Pubblicato in "Annali della facoltà di lettere e filosofia" dell'Università di Macerata (III-IV) (1970-71), Roma Bulzoni editore, 1971, pp. 541-578.
I primi anni della amministrazione pontificia sulla città di Ferrara e sul suo territorio, dopo la fine del ducato estense, furono caratterizzati da una vivace attività riformatrice e dal tentativo dei nuovi governanti, i cardinali Legati, di assumere il controllo di un settore tradizionalmente di competenza comunale: il sistema di rifornimento annonario e alimentare della città. Il Legato cardinale Giacomo Serra decise di sottoporre al suo controllo il sistema di rifornimento della città colpita da ripetute carestie. Egli istituì nel 1616 una apposita commissione: la "Congregazione dell'Abbondanza" col compito di fissare i calmieri e di acquistare frumento per cederlo ai fornai in caso di carestia. Ma il compito era difficile: troppi e contrastanti gli interessi in gioco.