Pubblicato nel volume Giambattista Aleotti e gli ingegneri del Rinascimento, a cura di Alessandra Fiocca, Firenze, Olschki, 1998, pp. 23-46.
L'architetto Giovan Battista Aleotti, detto l'Argenta dalla sua città natale, durante la sua lunga vita (1546-1636) operò al servizio dei duchi d'Este a Ferrara e in seguito come architetto comunale. Dedicò lunghi anni alla compilazione di un trattato di idraulica (Della scienza et dell'arte di ben governare le acque) rimasto per oltre tre secoli inedito ed ora disponibile a stampa per la cura di Massimo Rossi (Modena, Panini, 2000), La sua grande esperienza pratica nella bonifica, nella livellazione e nella misura dei terreni, oltre che nelle costruzioni idrauliche, lo mise in contatto con altri ingegneri e matematici operanti nella valle del Po e dovette occuparsi di porre riparo ai problemi creati dalle disastrose inondazioni dei fiumi padani della fine del secolo 16°, oltre a fronteggiare le conseguenze del progressivo interrimento degli alvei meridionali del Po e della grande mutazione idrografica ed ambientale generata dal Taglio veneto del ramo principale alle foci del Po (1599-1604).