Pubblicato in La grande impresa degli Estensi. La bonifica del Polesine di Ferrara, edito dal Consorzio di Bonifica 1° Circondario Polesine di Ferrara, Ferrara, 1991, pp. 103-251.
Questo ampio saggio pubblicato nel 1987 nel centenario della costituzione del Consorzio di Bonifica del 1° circondario Polesine di Ferrara e in seguito ripubblicato nel 1991 nel volume collettivo La grande impresa degli Estensi, ricostruisce dal tardo medioevo al 1885 le vicende demografiche e idrauliche del grande comprensorio di Bonifica che fu oggetto, nella seconda metà del 16° secolo, di un grandioso programma di prosciugamento e riduzione a coltura del territorio compreso tra il Po grande e il Po di Volano. Tra i principali protagonisti una società costituita fra il duca di Ferrara Alfonso II d'Este e un gruppo di investitori, tra cui alcuni banchieri lucchesi, i veneziani Contarini dal Zaffo, Cornelio Bentivoglio ed altri. La grande impresa era però destinata ad un rapido degrado a causa delle disastrose alluvioni del Po, del Taglio Veneziano di Porto Viro e del privilegio di esenzione nei riguardi dei contributi di bonifica di cui disponevano i potenti di turno. Nel secolo 19° la grande opera di bonifica verrà ripresa da una società anonima, la Società per la Bonifica dei Terreni Ferraresi (SBTF).